Published on Aprile 27, 2023

IL TRAFFICO CONTAINER NEI PORTI E LA DOMANDA DI SICUREZZA

Il mercato per il trasporto container nel 2022 ha fatto registrare una crescita molto debole, inferiore all’1%. Nulla a che vedere con il +6,2% del 2021. È quanto stimato da Alphaliner, società di analisi e ricerca francese di riferimento per il settore dello shipping.

La performance dei porti mondiali

I porti cinesi dominano la classifica occupando 7 dei primi 10 posti, guidata da Shanghai. Nella top ten non c’è un porto europeo: Rotterdam è solo 11°, Anversa-Bruges 13°, Amburgo 20°. Andando a scorrere più nel dettaglio troviamo Singapore che è seconda al mondo, Busan, in Corea del Sud (7°), Hong Kong (10°), Port Kelang (14°) e Tanjung Pelepas, in Malesia (16°), Kaohsiung, a Taiwan (18°), Colombo, in Sri Lanka (28°), Jakarta, in Indonesia (30°). Si sono poi registrate performance interessanti come quella di Tanger Med, in Marocco (22° posto), di New York (17°) e Los Angeles (9°).

I porti italiani tornano a crescere

E in Italia? I nostri porti archiviano il 2022 con una movimentazione complessiva di oltre 490 milioni di tonnellate di merce e un aumento dell’1,9% sull’anno precedente. A certificarlo, gli ultimi dati forniti dal report di ‘Port Infographics’, realizzato grazie al partenariato tra SRM e Assoporti.

Forte è la ‘dipendenza’ dal mare del commercio internazionale: il 39% dell’import/export avviene via nave, per un valore di 377 miliardi di euro; l’interscambio marittimo ha mostrato una ripresa molto solida nel 2022, con un +38%. Le prime 5 categorie di merci in entrata via mare concentrano il 72% dell’import marittimo (oil & gas; metalli; macchinari; prodotti chimici e tessile e abbigliamento). Le prime 5 categorie di merci in uscita concentrano il 76% dell’export marittimo (macchinari; prodotti raffinati; prodotti chimici mezzi di trasporto; alimentari e bevande).

La tracciabilità attraverso la tecnologia

Nonostante il trasporto su gomma sia la soluzione più comune, esistono quindi alternative altrettanto efficaci. Ma il trasporto intermodale, ovvero il metodo di trasporto che utilizza unità di carico standard che possono essere trasferite da un mezzo di trasporto all’altro, come navi, camion e treni, senza bisogno di smistare il contenuto all’interno, pone anzitutto il tema della sicurezza.

Tenere sotto controllo e recuperare in caso di furto le merci è una esigenza fondamentale per le imprese. A tal proposito, BluTrack 7.0 di Viasat Fleet è il dispositivo di ultima generazione con doppia funzione: rilevatore di posizione e tracking. Nasce per rispondere a due necessità: sapere sempre dove sono i beni nella fase del trasporto e, eventualmente, recuperarli dopo un furto. Piccolo come una saponetta e privo di cavi o fili, è facilmente occultabile per non essere trovato dai ladri ed è dotato di una di una batteria interna di lunghissima durata per essere applicato a ogni tipo di mezzo o asset inclusi container, rimorchi, macchine da lavoro, gruppi elettrogeni, merci, veicoli.

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