Published on Agosto 2, 2022

INCIDENTALITÀ STRADALE: TROPPE VITTIME ANCHE TRA GLI AUTISTI DEI MEZZI PESANTI

Nel 2021, nell’Unione Europea, si sono registrate quasi 20.000 vittime della strada. Una riduzione annuale (-13%) che risente ancora delle limitazioni alla circolazione imposte a causa dell’emergenza Covid-19. È questo uno dei dati più rilevanti tra quelli contenuti nel rapporto European Transport Safety Council (ETSC).

Relativamente all’Italia, il rapporto dell’Istat ha evidenziato che nel corso del 2021 gli incidenti stradali hanno provocato 2.875 morti (aumento del 20% rispetto all’anno precedente) e 204.728 feriti (+28,6% rispetto al 2020). Si tratta di valori in crescita rispetto al 2020, ma ancora in calo in confronto al 2019 (-9,4% le vittime, -15,2% i feriti e -11,8% gli incidenti stradali). È questo il quadro generale che si ricava dal recente Rapporto ACI-ISTAT sull’incidentalità stradale 2021.

Tra le vittime, 169 sono autisti di mezzi pesanti (+44,4% rispetto a 2020), 695 i motociclisti (+18,6%), 471 i pedoni (+15,2%), 1.192 gli occupanti di autovetture (+17,1%), 67 i ciclomotoristi (+13,6%), 229 i conducenti di biciclette e monopattini elettrici (+30,1%).

Il rapporto mette in fila anche le principali cause che hanno dato origine agli incidenti stradali: guida distratta o andamento indeciso: 15,4% del totale, mancato rispetto della precedenza o semaforo: 14,3%, velocità troppo elevata: 10%, manovre pericolose (retromarcia, inversione di corsia, attraversamento della carreggiata, sosta irregolare): 7,9%, mancato rispetto della distanza di sicurezza: 7,1%.

Nonostante un forte calo dei decessi stradali negli ultimi due anni, la pandemia di Covid-19 non ha ‘immunizzato’ l’Europa contro i decessi e gli infortuni sulle strade. Sono sempre un numero impressionante le vittime per gli incidenti stradali e ridurre questi numeri richiederà duro lavoro, volontà politica e investimenti. L’importanza di migliorare la sicurezza delle strade passa da una serie di obiettivi strategici, come ad esempio la realizzazione di infrastrutture più sicure, la formazione dei conducenti, il ripensamento delle aree di sosta, la creazione di piazzole per il carico e scarico in area urbana.

Tutto il settore dell’autotrasporto sembra comunque essere, oggi più di ieri, molto più sensibile alla sicurezza stradale. Il rispetto delle regole è diventato necessario per le aziende che vogliono competere sul mercato. E in tal senso, le tecnologie Viasat per la gestione delle flotte e il trasporto della merce appaiono sempre di più come un bene indispensabile.

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