Published on Aprile 30, 2021

L’autista di domani: giovane, digitale e donna

Il futuro? Più formazione, più tecnologie, ma anche più giovani e donne al volante di un camion. È questa la ricetta condivisa da più fonti a partire dall’IRU – International Road Transport Union – che invita a riformare i sistemi d’istruzione e di formazione incoraggiando anche l’introduzione di elementi legati alla digitalizzazione. Questo non solo per preparare gli autisti di domani che si troveranno sempre di più ad agire in un contesto dominato dalle tecnologie, ma anche per riqualificare quelli già presenti sul mercato, affinché rimangano in linea con le competenze richieste dalle aziende.

Quello passato è stato un anno particolare perché la pandemia di Covid-19 non solo ha ridotto i volumi di trasporti su strada in quasi tutti i Paesi europei, ma anche la percentuale dei posti di autista di veicoli industriali è diminuita dal 24% al 7%. E le imprese interpellate dall’Associazione ritengono che nel 2021, con la ripresa dell'economia e il conseguente incremento della domanda di autotrasporto, aumenteranno le problematicità per la mancanza di autisti già formati e in linea con le nuove dotazioni tecnologiche dei mezzi, per le condizioni di lavoro non semplici e le difficoltà ad attirare donne e giovani.

Cala quasi in tutto il mondo la percentuale di autisti sotto i venticinque anni: l’età media a livello globale si sta avvicinando ai cinquant’anni e sta aumentando ogni anno. E, sempre più spesso si guarda alla presenza femminile nel settore che potrebbe essere utile per contrastare la carenza di manodopera, come è avvenuto in altri ambiti. Solo il 22% di chi lavora nei trasporti in Europa è donna, un dato che si riduce al 2% se si guarda solo il trasporto di merci su strada. Insomma, se soltanto riuscissimo ad attrarre l’altra metà del cielo, forse avremmo risolto metà del problema.

Ci dice Gianni Barzaghi, Responsabile della BU Fleet di Viasat. “La connettività e la digitalizzazione dei processi sono gli elementi fondamentali su cui si fonda l’offerta globale di Viasat Group e rappresentano per la logistica e i trasporti, un fattore imprescindibile per apportare valore ed efficienza. L’estensione dei mercati, l’attenzione al green, l’innovazione richiedono figure professionali sempre più qualificate. Anche l’autista avrà probabilmente mansioni diverse e il mestiere cambierà: sarà meno improntato sui muscoli e caratterizzato da competenze di alto profilo."

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