Published on Febbraio 7, 2024

TACHIGRAFO DI SECONDA GENERAZIONE: IL RINVIO È DI QUASI DUE ANNI

Lo chiamano tachigrafo ‘intelligente’ o ‘smart’. Rispetto a quello di prima generazione (obbligatorio per i veicoli pesanti merci e passeggeri, oltre le 3,5 tonnellate, dal 15 giugno del 2019), che già permetteva infinite applicazioni per la sicurezza del traffico, la regolarità dei viaggi, l’economicità dei consumi, l’organizzazione del lavoro, quello di seconda generazione consente di aumentare da 19 a 25 i parametri sotto esame da remoto. Compreso il mancato rispetto dei tempi massimi di guida e, anche grazie al modulo GNSS (Global Navigation Satellite System) collegato al segnale certificato del satellite Galileo, garantisce maggior precisione nell’individuazione della posizione del veicolo.

Il percorso normativo

Il passaggio dalla prima alla seconda generazione sarebbe dovuto scattare lo scorso 21 agosto (ne avevamo già parlato in una precedente news): da quella data tutti i nuovi veicoli avrebbero dovuto avere in dotazione il tachigrafo ‘smart’. Qualche mese prima della scadenza ci si è però resi conto che i produttori di quegli strumenti non erano in grado di sostenere le forniture necessarie (tra i 7 mila e i 9 mila solo in Italia). Per tale ragione la Commissione Europea ha concesso un primo ‘periodo di tolleranza’ nel corso del quale ci si doveva necessariamente adeguare: l’Italia aveva fissato la data al 31 dicembre 2023, poi slittata. Si è infatti concessa una seconda proroga che dovrebbe essere quella definitiva. Ed allora, dal 1° gennaio 2024 i tachigrafi installati sui nuovi veicoli devono essere tutti di seconda generazione. Quelli immatricolati dal 21 agosto 2023 fino a fine anno, costretti a montare ancora gli strumenti di prima generazione – avverte il Ministero dell’Interno – non saranno multati. Ma dovranno adeguarsi entro il 18 agosto 2025. Una risposta alle difficoltà di approvvigionamento di questi dispositivi avanzati, rilevanti per il monitoraggio accurato dei veicoli pesanti.

Un processo tecnologico da affrontare insieme

Le aziende devono prepararsi a integrare questi strumenti avanzati nei loro veicoli entro il nuovo termine del 2025. Questa transizione segna un passo fondamentale verso un autotrasporto più sicuro, efficiente e conforme alle normative europee, delineando un futuro in cui la tecnologia gioca un ruolo centrale nel management e nel monitoraggio dei trasporti.

La gestione del cronotachigrafo e l’adeguamento alla normativa è, quindi, un tema complesso, ma fondamentale per le aziende. Viasat Fleet (oggi parte di Targa Telematics) mette a disposizione tutti gli strumenti necessari per essere in regola e gestire la conformità dell’azienda di autotrasporto e della flotta. E fornisce le soluzioni che permettono lo scarico, la conservazione, l’analisi dati. Tutto questo in un’unica soluzione.

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